Per mettersi al riparo, niente come una discesa nelle viscere della nostra buona vecchia terra.
Il sito minerario di Blegny è il testimone vivente di un'era industriale passata.
Elencato come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco! Ma non solo.
È anche un luogo della memoria che ci ricorda le condizioni dantesche, quasi disumane, che dovettero affrontare i nostri nonni minori.
Cambiando un'Italia profonda e un clima caldo per una vita d'inferno nelle tane di un paese in cerca di lavoro.
Un affare sproporzionato:
"Il respiro di una vita per un po' di oro nero."
Tutti abbiamo sentito il peso di questa sofferenza.
Questa visita è stata un incontro simbolico per rendere omaggio a una generazione di uomini del sud.
La giornata è proseguita con un caldo 'pranzo' da un italiano nel centro di Liegi. I piaceri della tavola sono tante tradizioni che mettono, chi porta Atina un po' nel cuore, subito d'accordo.
Grazie a Sandra per l'organizzazione, grazie a Ben e Michelle, grazie al Tesoriere e alla sua piccola principessa. Grazie a Pierina e alla sua altra metà, grazie a Viviane e al suo amante di una vita!
Alla prossima per nuove avventure!